martedì 9 settembre 2014

Multi intervista Settembre - Cinque domande per voi -

Eccoci giunti al secondo appuntamento di "CINQUE DOMANDE PER VOI" l'intervista a fotografi professionisti o amatoriali che occupano un posto speciale nel mio guestbook!
Questa volta avremo modo di conoscere meglio due personaggi molto diversi tra loro, entrambi appassionati di fotografia in bianco e nero, quindi con un atteggiamento un po' diverso nel momento creativo dello scatto.
Questa volta risponderanno alla mia curiosità Fabrizio Arginetti, noto nel web come Icciofa, la sua peculiarità è quella di avere un suo stile personale, a mio dire riconoscibile, spesso le sue foto hanno destato interpretazioni molto profonde a volte anche a sfondo religioso e intimo. Generoso nel condividere la sua esperienza e attivissimo in parecchie Community su Gplus. So che sta organizzando una mostra e quindi aspettiamo fiduciosi che ci dia tutti gli input per andare ad ammirare di persona i suoi scatti!
Angelo Aboaf, fotografo per passione, entusiasta, spiritoso e pieno di di iniziative, ha in attivo numerose Community per amanti della fotografia: i suoi scatti chiaramente riflettono il suo modo di essere un po' eccentrico e sincero.
Ora vi lascio alla descrizione che fanno di se stessi, che sicuramente amplierà la visione d'insieme.
Grazie per aver collaborato con me, per la pazienza e tutte le informazioni ed emozioni che ci regalate con le vostre immagini e il modo sereno e gioioso con cui vi relazionate con i vostri commentatori e amici nel web e non solo.

FABRIZIO ARGINETTI 


+Fabrizio Arginetti 
Ciao a tutti io sono Fabrizio Arginetti, fin da piccolo mia sorella mi chiamava Iccio, man mano che il tempo passava il mio nome per tutti divenne Iccio... anche le mie foto le firmo Iccio.fa…
La mia passione per la fotografia inizia alle scuole medie, dove il nostro prof di tecnica ci spiegava la camera oscura... da lì iniziai a entrare nel fantastico mondo della fotografia... la tipologia di fotografia che mi rappresenta di più è la street urbana, compensata anche dall'architettura…La fotografia per me è un modo di esprimere se stessi, grazie alle emozioni regalate da altri; c’è stato un periodo della mia vita che per me era difficile comunicare con le persone, anche le persone più care, la fotografia mi ha aiutato in questo. La fotografia più vicina a me è il B/W anche perché penso che sia la fotografia dell’anima, il colore è di tutti, ma il bianco e nero è di chi scatta l’immagine.

Sito web: http://iccio.altervista.org

ANGELO ABOAF 


+Angelo Aboaf 
Davvero difficile descrivermi, ma sono una persona che dentro dice: "volere e potere" e
"chi fa da sé fa per tre". "Tutto è necessario nulla e' indispensabile".
Ora pensate voi che tipo posso essere.

Sito web: www.angeloaboaf.it 

CINQUE DOMANDE PER VOI 

Raccontami la storia d'amore con la tua macchina fotografica, cosa consiglieresti ad un principiante alle prime armi?



Fabrizio - Dopo le scuole medie io iniziai subito a lavorare (non avevo voglia di studiare…:-)…) e con il mio primo stipendio comprai la mia prima reflex..la Pentax p30n una macchina fantastica..semi automatica..anche se di automatico
ha veramente poco..tuttora la uso quando riesco a trovare le pellicole..(poi pian piano feci la camera oscura in casa..)…Scelsi Pentax sia per l’incisione sulla pellicola che per i toni reali che dava hai colori..e in bianco e nero il contrasto incisivo che aveva..
io iniziai subito da una reflex cosa che suggerisco anche oggi..anche se l’evento del digitale ocre mille possibilità..credo che una spesa iniziale su una reflex con una buona ottica “tutto fare” come ad esempio un 18/105 o un “4/105 sia una spesa che con il tempo darà i suoi
frutti e il suo risparmio..molti suggeriscono di partire da una bridge o da una miroles..ma poi ho notato che dopo un anno o 6 mesi iniziano a chiedere di più dalla fotocamera ed è per questo che personalmente suggerisco una reflex..anche per il suo mirino..perchè sia bridge che miroles o compatte hanno un mirino digitale..completamente diverso da una reflex..che tuttora hanno i mirini “tradizionali” cioè a specchi…:-))

Angelo - La mia storia e' stata strana feci una foto e da li venne l'input di sfocare il mio essere,
il consiglio che posso dare ad un principiante è di non spendere troppi soldi, le foto non vengono per l'attrezzatura, ma per l'essere che sei: le attrezzature passano in secondo piano.

Hai intenzione di trasformare la tua passione per la fotografia in un lavoro? ? E come pensi di ottenere dei risultati. concreti?


Fabrizio - Io ho avuto varie possibilità di trasformare la mia passione in un lavoro..ciò che mi ha sempre frenato è il fatto che spesso s’intraprende il lavoro del fotografo soffocando la propria espressione di scatto…cioè a volte (spesso) capita di dovere fare degli scatti a comando..e questo penso sia la morte dell’espressione di un fotografo..
io sono molto di più per la foto artistica e di comunicazione…penso che se nella mia vita mi fosse stato chiesto,  di portare un reportage o una documentazione di eventi senza dovere stare a “ordini” la fotografia sarebbe diventato per me il mio lavoro…oggi come oggi trovo questa opportunità
molto più semplice grazie alla grande vetrina di internet..non sono pochi i casi di fotoamatori diventati famosi grazie hai social (flickr 500px isatgram ecc..ecc)….tanto che alcuni di loro hanno fatto interviste su focus o national geographic e sky arte (un canale che dà ampio spazio alla fotografia) ..:-)

Angelo - Io scatto per passione, ma spesso sono richiesto per degli scatti personali, oppure dei lavori presso hotel. Il prezzo e' amatoriale, ma credo che non lo farei diventare un lavoro, ma nella vita non si sa mai.

Hai frequentato gruppi o corsi di fotografia nella tua città? Che consigli daresti per quanto riguarda le risorse on line per fotografi, gratuite naturalmente.


Fabrizio - Io feci una scuola di fotografia serale della durata di 3 anni  a Bologna la scuola era hai giardini margherita..e la teneva un grande Professore (per me maestro) che poi andò all’accademia fotografica di Milano a insegnare.. li imparai tantissime cose e credo sia importante avvicinarsi alla fotografia con un buon corso ….
anche se oggi i social offrono grandi opportunità..sia per vetrina che per imparare da uno scambio di esperienze…come ad esempio le community su google+ alcune di queste aiutano molto a capire varie metodologie di scatto e composizione..e sopratutto il bianco e nero..ci sono molti appassionati e professionisti che
aiutano con i l’oro commenti e interventi a comprendere (in modo cortese) i propri errori o lacune…sui social “vetrina” ne ho parlato sopra…:-)

Angelo - Ho frequentato un corso a pagamento per  mia volontà su ritratti e street.
Vi consiglio comunque di frequentare e informarvi su corsi comuni a livello gratuito.


 La stampa delle foto: questa sconosciuta! Hai delle esperienze da raccontare?



Fabrizio - La stampa Fotografica il fine lavoro di un Artisti. Credo che una delle più grandi pecche del digitale sia proprio quella di aver fatto si che le immagini non vengano più stampate…quando io iniziai la post produzione, gli interventi sulla composizione, il contrasto maggiore si dava sotto all’ingranditore in fase di stampa..e l’emozione di aspettare che l’immagine uscisse sulla carta era fantastica…oggi invece si parte da una immagine già visivamente fatta per poi andare alla post produzione….e questo ci porta a un mondo fantastico fruibile a tutti..la pecca e che poi si lascia solo su video…se si prova a stampare la propria immagine, per poi appenderla in casa, si noterà che le emozioni provate sia in fase di scatto che di post produzione saranno sempre rinnovate e vive…e questo porta a un aumento della passione fotografica…oggi come oggi esistono varie superfici dove stampare come Forex Plexiglass Vetro Adesivo etc. Personalmente mi piace molto la stampa su Forex e la uso tantissimo anche per una mostra che ho intenzione di fare.
Penso che la stampa sia la vera espressione dell’immagine stessa…:-)

Angelo - La mia esperienza su stampa e' stata su tela, consiglio prima di procedere con una stampa di vedere e sentire quella foto da stampare dentro i propri occhi.

 Qual è stato il momento in cui ti sei reso conto di aver fatto un passo avanti con i tuoi scatti?



Fabrizio - L’ultima domanda è la più difficile..forse perché personalmente non me ne sono mai reso conto..e credo che la ricerca del miglioramento in fotografia mi porti sempre a risvegliare la voglia di fotografare…:-))

Angelo - Sinceramente,  quando scatto penso sempre di far un passo indietro, poi sono le persone con i loro commenti, che mi dicono di vedere dei cambiamenti.

Al prossimo appuntamento con altri nomi della fotografia amatoriale e appassionata!
Se siete curiosi leggete la prima Multi-intervista Cinque domande per voi,
a presto,

Blogghidee :D

5 commenti:

  1. Ho letto ora questa intervista e oltre a fare un saluto ai due amici fotografi invio i miei complimenti per le risposte. Conoscendoli sono autentiche e bastano solo cinque minuti per rendersi conto della loro grande passione. Guardare attraverso un mirino sembra riduttivo ed invece li dentro c'è un mondo... di emozioni da catturare. Ciaoo

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    1. Grazie di cuore caro Davide ��

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    2. A bello Davide e gia quante uscite e chilometri!!!grazie per ciò che hai scritto!ma non potevo aspettarmi altro!!!un abbraccio!!!
      A iccio Ciccio prepara er tortellini che appena posso ti svuota il frigo ;-)

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  2. Complimenti all' ideatore dell'intervista e grazie di averla condivisa.
    Leggerò anche la prima Multi intervista!
    La passione per la fotografia è anche sapersi confrontare umanamente, con un bagaglio di motivazioni, esperienze e progetti unici.
    Grazie Angelo Aboaf, grazie Fabrizio Arginetti vi stimo e vi auguro tanta fortuna.
    Ciao!
    Teneramente Rosalinda

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    1. Rosa grazie!:-) mi fa piacere vedere un tuo commento!!!ti mando un abbraccio!!!!:-) e grazie ancora del commento!

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